Mentre la maggior parte degli italiani trascorre le vacanze al mare o in montagna e le città si svuotano, ai margini della strada restano gli ultimi. Coloro che non hanno lavoro e spesso neppure casa, sono italiani, con un passato dignitoso, ma vittime della crisi sono finiti ai margini della società. Ora sono costretti a vivere di espedienti e durante i mesi estivi sono ancora più soli. E’ il caso di Paola (nome di fantasia) una madre di cinque figli che come il marito ha perso il lavoro e si trova in questi giorni a combattere anche contro la solitudine e l’indifferenza per sopravvivere. A raccontare la sua storia è Torino cronaca che mette in luce un dramma nel dramma. Paola durante il mese di agosto trova chiusa anche la porta della parrocchia, il prete è in vacanza e il quotidiano pacco di viveri non c’è più fino a settembre e allora come dichiara Paola “non sa più dove sbattere la testa. Per tanti anni mio marito ed io abbiamo fatto volontariato – racconta al giornalista – poi siamo caduti nel baratro ed ora troviamo solo porte chiuse – aggiunge – Non mi sarei mai aspettata di trovarmi sola ad affrontare una situazione tanto difficile, perché è così che ci si sente: soli”.
E il comune? “La città che dice di essere la patria del welfare è chiusa per ferie – tuona Andrea Tronzano capogruppo di Forza Italia – è inaccettabile tutto ciò in una società civile. L’amministrazione dovrebbe ricordarsi che i bisognosi esistono anche a agosto ed intervenire, visto che dicono di non aver tagliato i servizi”.
FEDERICA BOSCO
 “inaccettabile” – NewsItalia Live){kind=link}