Lubatti si difende in Sala Rossa “Mai più guasti riparati da Parigi” – La Repubblica

Lubatti si difende in Sala Rossa “Mai più guasti riparati da Parigi” – La Repubblica

L’opposizione non è soddisfatta: “Troppi difetti per un impianto di sette anni”.

Due stop al servizio nel giro di sei giorni sono troppi. La Sala Rossa ci vuole vedere chiaro e le comunicazioni in aula dall’assessore ai Trasporti, Claudio Lubatti, non sono bastate. Prima un guasto al software, che ha provocato un blocco di quasi dieci ore, poi un’avaria al freno di un treno, ieri mattina. L’assessore ai Trasporti, Claudio Lubatti, ha assicurato che in futuro sarà creato un pool di intervento, anche sul sistema software che governa la linea 1.

Non ci sarà più una dipendenza totale dalla centrale Siemens di Parigi. «Una prima analisi ci consente di dire che si è trattato di un carico eccessivo di flussi di dati sulle vie informatiche – spiega l’assessore Lubatti – ma i tecnici sono ancora al lavoro per capire nel dettaglio le cause e proporre una soluzione per il futuro». Comune e Gtt si sono rivolti anche al Politecnico di Torino, in particolare al professor Marco Ajmone Marsan, direttore del Telecommunication Networks Group, e a Marco Mellia. L’obiettivo è evitare che il sistema possa andare in blocco e provocare uno stop lungo come quello di mercoledì scorso. «Abbiamo già introdotto un filtro. Lo scopo ora è giungere a un sistema d’intervento per far riavviare direttamente qui da Torino il sistema e il servizio in tempi rapidi». Altra questione è la responsabilità e l’eventuale risarcimento da parte di chi ha fornito il software. Ossia Siemens. «Le valutazioni sono in corso», dice Lubatti.

La natura del guasto di ieri è differente. Un’avaria del sistema frenante di un treno che è dovuto poi tornare al capolinea Fermi e in officina manualmente. Per i consiglieri non sono sufficienti le rassicurazioni di Lubatti e chiedono di approfondire la questione, anche perché si tratta di una metropolitana che ha sette anni. (…)

Andrea Tronzano del Pdl sostiene che «è necessario capire oggi cosa ci serve in futuro, così da poter fare investimenti mirati, risparmiare, approfondendo i contratti di fornitura e manutenzione, per evitare disservizi del genere». (…)

(D. Longhin)

05.03.13_Repubblica_Guasto Metro