In Italia manca una regolamentazione specifica del settore. Con la mozione la Giunta si impegna ad attivarsi presso il Parlamento e l’Anci per fare in modo che si promulghi una legge che disciplini il settore
L’uso dei droni e legittimo? Malgrado il settore degli Apr (aeromobile a pilotaggio remoto) sia in forte espansione e molte amministrazioni comunali commissionino numerosi servizi a soggetti che li utilizzano, manca di fatto una precisa regolamentazione della materia.
Ieri il Consiglio comunale ha approvato con 34 voti favorevoli una mozione – primo firmatario il consigliere Andrea TRONZANO di Forza Italia – che impegna l’amministrazione ad attivarsi presso il Parlamento e l’Anci per fare in modo che si promulghi una legge che disciplini il settore, con particolare attenzione all’uso dei droni per la sicurezza urbana.
“Lo sviluppo è uno dei punti cardine della nostra azione politica. I droni saranno sempre più strumento di crescita e occupazione; negli Usa si prevede che nel prossimo futuro molti saranno i lavori a essi collegati – ha affermato il consigliere Andrea TRONZANO -. Occorre quindi prevenire l’abuso e l’utilizzo fuori norma creando le regole cornice per un mercato e un progresso sano sin da subito. L’Odg va in questa direzione e chiede al Parlamento di iniziare a pensare una legge che non complichi e non sia dirigista, ma consenta a chi vuole investire di avere regole chiare e uguali per tutti“.
In Italia, infatti, manca una legge che definisca nel dettaglio le sazioni previste per le violazioni compiute con i droni, finendo così per applicare norme previste per l’aviazione commerciale, generalizzando così la materia.
