Metro a 1,50 ma il biglietto unico slitta – Il Giornale del Piemonte

Metro a 1,50 ma il biglietto unico slitta – Il Giornale del Piemonte

Ostruzionismo in Sala Rossa dell’opposizione contro il rincaro del trasporto pubblico. Stangata anche sui parcheggi. Ma oltre al danno c’è la beffa. Il ticket integrato non arriverà prima del 2013. L’appalto era stato affidato nel 2010

Aumenti rapidissimi e salatissimi, ma riforme sempre più lente e corredate dalla presa in giro. Amara sorpresa per i torinesi alle prese con i rincari previsti da palazzo civico sul comparto del trasporto pubblico locale. Per tram metro e bus sarà deliberato il famigerato aumento dal 20 al 50% che toccherà biglietti singoli e abbonamenti. Il Pdl ha dato battaglia a suon di emendamenti (2mila) contestando la scelta di operare dei rincari all’indomani dell’introduzione dell’Ici e dei ritocchi di tasse e accise da parte del governo. (…) Dopo un passaggio in commissione e dopo la discussione generale, venerdì l’adeguamento sarà deliberato ma entrerà in vigore dal 1 febbraio e non da marzo. Era circolata in questi giorni l’ipotesi di un rinvio per prevenire la fiessione di passeggeri dovuta all’aumento in un momento in cui proprio il comune sconsiglia di prendere l’auto per limitare le emissioni di inquinanti. Ma questa ipotesi è stata scartata. Piuttosto per i torinesi la vera beffa è lo slittamento di un anno dell’entrata in vigore del tanto atteso «biglietto integrato piemonte», il famoso ticket unico per passare da un mezzo di trasporto all’altro e con avvertimento sonoro al tornello. Il contratto per la fornitura del sistema di gestione del servizio siglato alla fine del 2010 (per la sola parte urbana di Torino, mentre a marzo 2011 per la parte extraurbana della provincia di Torino) prevedeva il rilascio entro 12 mesi dalla firma del contratto. Ma dai documenti distribuiti in consiglio regionale, la previsione di messa in funzione è slittata a metà del 2012. Successivamente, è stato comunicato che il sistema potrà entrare in funzione nella provincia di Torino non prima di settembre 2012. Infine, durante una riunione riservata dell’assessorato la previsione è stata ulteriormente aggiornata a non prima dei primi mesi del 2013. Tra l’altro il dirigente con il compito di aggiornare il BIP è un ex pezzo grosso di 5T nonchè presidente di commissione di gara interrogato dalla Procura dopo l’apertura di un fascicolo proprio a seguito di alcune segnalazioni di irregolarità della gara. Furono sequestrati computer agende e dossier. A gara assegnata il manager era stato promosso vice direttore generale di Gtt, di fatto il capo della divisione del trasporto pubblico, e poi, dopo alcuni mesi, retrocesso a direttore responsabile del BIP. «Singolare – osserva Andrea Tronzano del Pdlcome la stessa persona si sia occupata di valutare i concorrenti in gara e, dopo l’aggiudicazione dell’appalto, sia stata indicata come il responsabile dei controlli della fornitura». Al netto comunque dell’opportunità di affidare il controllo al controllato resta il ritardo di almeno 12 mesi sul termine dei lavori. «Al momento l’unica cosa che si vede del BIP – spiega Tronzano – sono alcuni apparati installati a bordo di alcuni mezzi. Inoltre nell’ambiente tutti sanno che il fornitore non ha apparati e comunque è in grave difficoltà nel produrli. E a riprova delle difficoltà della ditta appaltatrice sta il fatto che ad oggi non risulta comunicato, e tantomeno saldato, alcun avanzamento lavori circa la fornitura degli apparati dí bordo. E in questo momento di diminuzione delle linee in superficie, il BIP sarebbe stato utilissimo per diminuire l’evasione e quindi per provare ad evitare l’aumento del costo del biglietto». (A.Costa)

21.12.11_GiornalePiemonte_Metro