“No prelazioni a chi ha gestito male i locali”
“La magistratura accerterà che tutto si è svolto regolarmente. Qualora così non fosse, valuteremo quali saranno gli addebiti e adotteremo le decisioni che si riterranno necessarie”: il sindaco Piero Fassino risponde in Sala Rossa sull’affaire Murazzi, l’inchiesta del pm Andrea Padalino, il quale la scorsa settimana ha spiccato otto avvisi di garanzia ad altrettanti dirigenti comunali, responsabili secondo il magistrato – di non aver sfrattato negli anni tutti i gestori morosi dei locali della movida, nonostante 330mi1a euro di affitti non pagati.
Fassino si è rivolto ai consiglieri comunali, che in serata hanno approvato il nuovo piano d’ambito che consentirà ai Murazzi di “rivivere”: nuova sistemazione dei dehors e nuovo regolamento. Il primo cittadino ha parlato con i dirigenti coinvolti: “ritengono di aver adempiuto ai loro compiti secondo quanto previsto dalla legge e dai regolamenti”, ha raccontato, rinnovando loro fiducia e augurandosi che gli accertamenti della magistratura siano ” i più rapidi possibili”. (…)
Il capogruppo del Pdl, Andrea Tronzano, ha parlato dei Murazzi come il “simbolo del fallimento delle politiche del centro sinistra”. (…)
A fine seduta la delibera sui Murazzi, messa da parte l’inchiesta della magistratura, è stata approvata con 23 voti favorevoli, il no della Lega Nord, l’astensione di centrodestra e 5 Stelle e del radicale Silvio Viale, mentre il “renziano” Domenico Mangone non ha partecipato al voto. Il nuovo Piano dell’assessore all’Arredo urbano, Ilda Curti, che dispone i nuovi dehors e le attività che si potranno fare, sostituisce quello precedente sulla base del quale furono assegnati in concessione i locali con il bando del 2007, lo stesso finito sotto la lente di ingrandimento della magistratura. (…)
Nel frattempo la procura continua le indagini, mercoledì potrebbero essere sentiti i primi dirigenti indagati. [G. Guccione]
