Niente fidejussione, nuovi ritardi per gli stipendi dei 275 lavoratori
Ancora ritardi per gli stipendi dei circa 275 addetti dello Csea, il consorzio di formazione di cui è azionista di maggioranza il Comune di Torino. Ieri il presidente dell`ente, Vito Mauro, ha inviato una lettera ai sindacati in cui comunica che la società non sarà in grado di erogare i salari secondo il piano prestabilito, perché ci sono problemi con le fidejussioni necessarie per incassare le fatture, già in pagamento, da parte della Provincia di Torino. La vicenda Csea si trascina da tempo e, nonostante il pianodi rientro approvato da sindacati e azienda nel 2009, i problemi rimangono. «La situazione resta critica – spiega Gerardo Matrin della Flc-Cgil – ci sono responsabilità gestionali ma hanno anche inciso i tagli ai finanziamenti sulla formazione professionale. L`obiettivo deve essere la salvaguardia del posto di lavoro di tutti gli addetti del consorzio». «Questa lenta agonia – commenta Andrea Tronzano, capogruppo del Pdl in Comune – non può continuare e non si può salvare il bilancio attraverso la cassa integrazione in deroga perchè non si vuole fare una vera ristrutturazione». «La vicenda Csea sottolinea Michele Curto, capogruppo di Sei – racconta molto di quanto un rapporto perverso tra una parte di politica degenere, di sindacato e di mondo degli affari possa mettere a rischio una leva fondamentale della formazione come Csea, in cui il privato quasi non esiste e si tratta di aziende fantasma che vogliono usare Csea per i loro interessi». [al.ba.]
