Nuove strisce blu con lo sconto – La Repubblica

Nuove strisce blu con lo sconto – La Repubblica

Nei 25 mila posti a pagamento il costo sarà di un euro l’ ora.

Con l’istituzione di 25 mila nuovi posti a pagamento tornerà la tariffa di l euro all’ora nelle strisce blu. Tariffa che era stata abolita quando il Comune ha deciso di compensare l’aumento dei biglietti del bus con un rincaro della sosta. Se si guarda la cartina sul sito di Gtt non esistono più zone a 1 euro: il minimo è 1.30. Ma le strisce blu si fermano in piazza Bernini sull’asse di corso Francia e in piazza Carducci (tranne per via Nizza di fronte al Lingotto) per la zona ospedali. L’ampliamento si concentrerà su queste due aree. In particolare attorno alla zona della linea 1 per favorire l’effetto rotazione durante il giorno, scoraggiando chi lascia l’auto tutto il giorno gratuitamente. Stesso discorso vale per la zona ospedali. «Queste sono le linee guida – dice l’assessore ai Trasporti, Claudio Lubatti – vedremo poi nel dettaglio le aree, i confini, discutendo con le circoscrizioni».

L’ampliamento delle strisce blu è propedeutico allo scorporo del settore parcheggi e alla vendita del ramo d’azienda da parte di Gtt. Per lunedì l’Usb ha proclamato uno sciopero di 24 ore del comparto: dopo domani meno multe sui parabrezza quindi per chi non paga la sosta. La cessione che dovrebbe fruttare una cinquantina di milioni subito, più un canone di 14 milioni per quindici anni. Poi saranno ceduti gli immobili e la fibra ottica al Comune ed entro fine anno verrà venduto il 49 per cento del trasporto pubblico. Almeno questo è l’accordo di partenza nella maggioranza per recuperare circa 120 milioni.
Ieri è stata discussa la mozione che verrà approvata martedì, dopo il rinvio del consiglio di lunedì, e “autorizzerà” Gtt per scorporare i parcheggi. Maurizio Marrone di Fratelli d’Italia considera la procedura «vergognosa nel merito e nel metodo».

Mentre Andrea Tronzano, capogruppo del Pdl, sta prendendo in considerazione «la possibilità di far lasciare l’aula al suo gruppo in segno di protesta». Il Pdl, infatti, era disponibile a ragionare su una cessione dell’80 per cento. (…) (d. lon.)

08.06.13_Repubblica_VenditaGTT