Curto: «Comunicazioni tardive sulla relazione della Corte dei Conti»
Il momento non è dei migliori per prendere la calcolatrice in mano, soprattutto per un assessore al Bilancio. Aggiungiamo l’attacco del consigliere di Sel Michele Curto ai capigruppo che aveva chiesto la relazione della Corte dei Conti con una richiesta di accesso agli atti ed ecco la fotografia del clima di Palazzo Civico. Ferri corti e scaramucce. Morale? L’assessore al Bilancio Gianguido Passoni è praticamente sotto assedio. Deve far tornare i conti in previsione del 2013 (operazione complicata) e deve rispondere ai quesiti formulati dalla sezione di Controllo della magistratura contabile, 16 punti in cui i magistrati sollevano dubbi si discrepanze tra entrate e uscite, derivati, aumento della spesa del personale a fronte della diminuzione del personale stesso. Misteri a cui stanno lavorando i revisori dei conti del Comune. I tecnici stanno predisponendo una relazione di risposta che sarà inviata alla Corte dei Conti entro un paio di giorni e poi ai consiglieri, ma nel frattempo l’assessore si è presentato ieri davanti ai capigruppo per fare il punto. A sorpresa però l’attacco è arrivato dai banchi della maggioranza. Motivo? Il sospetto sollevato dal capogruppo di Sel Michele Curto che la questione della gestione economica 2010 sia stata trattata in maniera superficiale, per non dire poco trasparente. L’assessore non l’ha presa bene: «C’è poco da dire. I revisori stanno lavorando per rispondere ai quesiti. Non voglio e non posso anticipare nulla. L’iniziativa della Corte dei Conti non è un’accusa ma un’azione di routine. Il Comune si è comportato in maniera limpida». A difesa dell’assessore si è schierato addirittura il capogruppo del Pdl Andrea Tronzano. «Non mi pare che l’assessore si sia comportato in maniera scorretta. Diversa è la questione di merito, dei conti veri e propri su cui abbiamo anche parecchio da dire. Se poi Curto gioca due parti in commedia questo sì è un problema, per la maggioranza». Ma al capogruppo di Sel non sono bastate le risposte dell’assessore (…)
(A.Costa)
