CREPE. Buche. Faglie. Smagliature. Piccoli smottamenti e frane di dimensioni limitate, in collina. Il temporale di sabato pomeriggio ha reso ancora più insidiose, e traforate, strade e vie cittadine. La centrale della polizia municipale ha raccolto una trentina di segnalazioni e di richieste di intervento, che oggi saranno girate all’ ufficio tecnico per la messa in sicurezza. La voragine più preoccupante, e con effetti collaterali che perdureranno per giorni, è quella che si è aperta in corso Maroncelli, tra via Ventimiglia e corso Unità d’ Italia. È “collassato”, per cause che Smat non ha ancora accertato, un tubo del collettore fognario da un metro e venti centimetri di diametro. Terra e asfalto hanno ceduto, come risucchiati. E si è creato una buca profonda più di quattro metri. Per delimitare l’ area pericolosa è stata ristretta la semicarreggiata, cosa che comporterà disagi per la circolazione, code e rallentamenti. Non sarà questione di ore. I lavori per la sostituzione della condotta danneggiata e per il ripristino del manto stradale, previsione della stessa Smat, sono destinati a protrarsi «almeno una settimana». Il moltiplicarsi di avvallamenti e fosse diventa intanto materia calda da campagna elettorale. Andrea Tronzano, consigliere del Pdl, coglie la palla al balzo, aggiungendo anche il tema degli alberi che franano sulle piste ciclabibili. «Se si fa un giro in città – rileva – non c’ è via o strada che non sia costellata di voragini, in particolare dove ci sonoi binari dei tram. Le lose sprofondano ad ogni passaggio dei mezzi Gtt. si è provveduto in gran fretta a sistemare, chiaramente solo provvisoriamente, le buche presenti lungo il tragitto dove è transitato il presidente della Repubblica».
(l. pl.)
