Suk, da ieri nuova sede, ma le proteste non si placano. Tronzano (Fi) “Vicino ai residenti. Questa non è integrazione ma istigazione al reato” – NewsItalia Live

Suk, da ieri nuova sede, ma le proteste non si placano. Tronzano (Fi) “Vicino ai residenti. Questa non è integrazione ma istigazione al reato” – NewsItalia Live

ll “suk”, l’area del libero scambio da settimane al centro di polemiche infuocate, si è trasferito da ieri in via Monteverdi dinnanzi dell’ex palazzo delle Poste e Telecomunicazioni. Una soluzione che non è riuscita a placare le polemiche. Infatti mentre all’interno dell’area di libero scambio i tanti commercianti sistemavano la loro merce, da bambole di una volta, a vecchi dischi di cantanti popolari, da abiti vintage fino a moderne biciclette mountain bike, di dubbia provenienza, poco distante, in via Bologna i residenti della Circoscrizione 6 scendevano in strada dalle prime ore del mattino con cartelli e striscioni per protestare contro la nuova sede del Suk. Una protesta rivolta al Pd ed ai suoi rappresentanti comunali che hanno dato seguito ad un progetto nonostante il parere negativo dei consiglieri di circoscrizione e degli abitanti. Diversa la posizione dei politici di opposizione, Andrea Tronzano capogruppo Forza Italia ieri presente all’apertura del Suk, ha espresso la sua solidarietà ai residenti e  dato un commento lapidario alla nuova sede del Suk “il comandante ha inviato 150.vigili ad assistere, nel vero senso della parola, al mercato illegale. Oltre ai costi a carico della collettività, non è stata fatta una sola verifica di quanto gli abusivi stessero vendendo – sottolinea Tronzano – . Ormai è una città che vive al contrario a discapito dei commercianti che faticano quotidianamente per rimanere nelle regole. Questa non e’ integrazione, ma istigazione al reato. Il suk a Torino non deve avere cittadinanza.

FEDERICA BOSCO