“Torino: città senza regole?”: l’intervento di Andrea Tronzano, Capogruppo Pdl in Consiglio comunale – Civico20News

“Torino: città senza regole?”: l’intervento di Andrea Tronzano, Capogruppo Pdl in Consiglio comunale – Civico20News

Il Convegno si è tenuto presso l’Hotel NH Ambasciatori

Giovedì 6 giugno si è tenuto, presso l’Hotel NH Ambasciatori, il convegno “Torino: città senza regole?”. È stato organizzato dal quotidiano online “Civico20News”, in collaborazione con l’Associazione Culturale “Borgo Dora”. A rappresentare gli organizzatori vi erano il direttore del giornale, Massimo Calleri (nei panni di moderatore del convegno), e il presidente della “Borgo Dora”, Natalino Gori. I temi della serata sono stati: sicurezza, campi nomadi abusivi e profughi.

Tale evento ha visto la presenza di illustri ospiti, i quali a turno hanno ben spiegato le loro posizioni e idee. Fra questi vi era Andrea Tronzano, il capogruppo del PDL al Consiglio comunale di Torino. Il consigliere si è subito dedicato ai problemi che sono emersi durante la serata. Il primo è stato quello riguardante la “movida” cittadina, la quale molto spesso causa disagi e difficoltà ai cittadini. «Io e il mio gruppo abbiamo fatto una forte battaglia contro questo problema – ha dichiarato Tronzano –. È nostra volontà che i locali che forniscono bevande e alimenti, debbano chiudere entro l’una di notte, nei giorni che vanno dal lunedì al giovedì. Il diritto al riposo è da tutelare maggiormente del diritto allo svago.»

Tronzano si è poi dedicato ad un altro problema emerso nella serata, ossia quello sollevato dal professor Pavetto, riguardante gli anarco-insurrezionalisti. «Questo è un problema tragico. Tali persone sono veramente le più pericolose.»

Si è cosi giunti al tema principale della serata, quello che riguardava la situazione e il problema Rom nella città. Il capogruppo del PDL ha aperto il discorso partendo da un’analisi delle situazioni passate: «Il primo campo Rom “apre” nel 1979, con il sindaco Diego Novelli. Da li in poi è stato un susseguirsi di “aperture”. Questo ha aiutato e amplificato l’immigrazione nella città. Le istituzioni politiche cittadine, guidate per 30 anni dalla sinistra, hanno portato ad una mentalità e ad un approccio al tema che è smodato e sbagliato. La situazione è fuori controllo.» Da questo si è arrivati alla sua proposta per porre rimedio al problema: «Possiamo fare delle aggregazioni inferiori a 350 – il campo di lungo Stura ne conta 700 -. Occorre inoltre superare i campi abusivi, come Lungo Stura Lazio. Queste sono le decisioni che la politica deve prendere all’unisono. I campi di transito devono pagare luce, acqua e gas. Anche la scuola è un tema che deve essere affrontato, la scolarizzazione dei bambini rom è fondamentale.»

La discussione si è accesa quando si è entrati nell’argomento della delibera comunale che assegna 5 milioni di euro per la ristrutturazione dei campi Rom. La platea del convegno si è scaldata, chiedendo che questi soldi fossero utilizzati per aiutare le famiglie torinesi in difficoltà. Molto decisa è stata la reazione di Tronzano: «Questi soldi sono stati stanziati dal Governo centrale, sotto richiesta europea, è non possono essere destinati a nessun altro. La disponibilità di questi fondi ce l’ha il prefetto, e sarà lui a destinarli in base ad un progetto. La nostra volontà è quella di utilizzare questi fondi per far si che vi sia un rimpatrio volontario. Dobbiamo cercare un accordo con il Governo rumeno, affinché vi sia controllo e impedimento al ritorno in Italia».

Il convegno è stata l’occasione per i cittadini di poter esporre le proprie esigenze e richieste. Il duro compito dei politici intervenuti è stato quello di far capire le decisioni prese, e illustrare ciò che si proverà a fare prossimamente. Sperando che in futuro non si debbano più fare convegni in cui sia in discussione la sicurezza della città.

(Foto Pronzato)