Vaciago, ultimatum del Consiglio a Fassino “il Direttore Generale via entro 30 giorni” – NordOvest

Vaciago, ultimatum del Consiglio a Fassino “il Direttore Generale via entro 30 giorni” – NordOvest

Il sindaco è con le spalle al muro, prende tempo e promette la sostituzione.

Il Consiglio dà i trenta giorni al sindaco. Piero Fassino ha un mese di tempo per «concludere le procedure selettive del nuovo Direttore generale del Comune di Torino» e per chiudere, forse, il rapporto tra la città e Cesare Vaciago (nella foto accanto), primo e finora unico “City manager” del capoluogo. L’aut aut al primo cittadino lo dà la mozione approvata quasi all’unanimità (32 favorevoli, astenuti solo i due consiglieri a 5 Stelle) ieri pomeriggio dalla Sala Rossa. Fassino abbozza ma tiene aperta una porticina: «Se la persona destinata a sostituire Vaciago non potrà entrare subito in servizio – spiega in aula -, io mi dovrò adeguare». Vale a dire che l’attuale Direttore generale rimarrà in carica fino alla nomina del successore. Sull’identità di quest’ultimo, il sindaco ha dipanato la matassa nella stessa identica maniera mostrata in Consiglio oltre un mese fa: 90 candidati, metà di loro esclusi per mancanza di requisiti, ulteriore scrematura tra quelli rimasti e, infine, rosa ristretta di nominabili che Fassino sta esaminando attraverso colloqui personali. «Alla fine deciderò io», ha ribadito il primo cittadino. «Quella del City manager è una scelta affidata al sindaco perché si tratta di un rapporto fiduciario di particolare intensità». (…)

Sul City manager è arrivato anche íl fuoco amico della maggioranza. (…)

Posizione condivisa da Andrea Tronzano del Pdl: «Se sí vuole tornare a dare fiato alla politica giustaha detto citando il “claim” della campagna elettorale di Bersani -, bisogna muoversi in fretta».

Fassino ha ascoltato dando qualche vistoso segno di nervosismo e ha poi replicato difendendo a spada tratti il Direttore generale e il suo operato. (…)

[S. Anzaldi]

29.01.13_NordOvest_Vaciago