Torino è nel patto: niente mutui per 3 anni – CronacaQui

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L’assessore al Bilancio Gianguido Passoni lo aveva detto: la certificazione arriverà giovedì 31 gennaio. E così è stato. Nel corso della riunione di ieri mattina, Passoni ha informato i colleghi che Torino è ufficialmente rientrata nel patto di stabilità. In altri termini, decadono tutte le restrizioni che Roma ci aveva imposto dopo che alla fine del 2011 il sindaco Piero Fassino aveva deciso di uscire dai vincoli di bilancio imposti dal governo. Il Comune potrà quindi tornare ad assumere dipendenti – a proposito, verranno convocate riunioni bilaterali tra gli assessori per conoscere i desiderata di ognuno – e, teoricamente, ad accendere nuovi mutui. Teoricamente perché nel corso della stessa seduta la giunta ha approvato il Documento di programmazione economica e finanziaria ispirato dalle osservazioni prodotte dalla Corte dei Conti dopo la sua analisi del bilancio della Città. Documento dove il Comune si impegna appunto a non aumentare il proprio indebitamento, sottoscrivendo quindi nuovi mutui, per il triennio 2013-2015, oltre a mantenere l’equilibrio tra entrate e spese non ripetitive e a intensificare l’attività di revisione dei residui attivi e passivi. (…)

«È sicuramente una buona notizia – ha commentato il consigliere del Pdl Andrea Tronzano – ma in questo anno abbiamo versato lacrime e sangue per una scelta improvvida del Sindaco, non comunicata al consiglio nel dicembre 2011. Il lavoro è ancora tanto, basta leggere i numeri. Adesso la vera sfida del 2013 sarà sulle tariffe dei servizi. Su questo agiremo con determinazione». [p.van]

02.02.13_ToCronaca_Mutui