Derivati sotto controllo. Torino abbatte il debito – La Stampa

Derivati sotto controllo. Torino abbatte il debito – La Stampa

La promessa: nel 2013 scenderà di altri 115 milioni.

Nessun nuovo mutuo, anzi, altri 100 e più milioni p rate da pagare estinguere il vecchio debito. Nessun ricorso a entrate straordinarie e una tantum per finanziarie spese. Ulteriore impulso alla svalutazione dei residui attivi, cioè quei crediti che sono maturati nel tempo ma non sono mai riscossi e difficilmente lo saranno. Messa così la situazione sembra annunciare un 2013 durissimo, per il Comune di Torino. E invece il documento di programmazione economica varato ieri mattina dal sindaco e dall’assessore al Bilancio Passoni e che, in virtù delle nuove leggi nazionali, sarà inviato alla Cortei dei Conti – per Palazzo Civico segna un’inversione di rotta.
Ieri il Comune ha certificato il rientro nel patto di stabilità e ha inviato il documento al ministero dell’Economia. (…)

L’opposizione

Proprio sul debito, ieri, si è innescata l’offensiva del consigliere del Pdl Andrea Tronzano. «I derivati, attualmente, hanno una perdita potenziale di 120 milioni. Abbiamo ancora oltre 1,5 miliardi di residui passivi, che risalgono addirittura al 1987. E non abbiamo più capacità di fare mutui: la nuova legge stabilisce che solo chi ha meno del 4 per cento nel rapporto tra interessi passivi ed entrate correnti può contrarne. Torino è al 9». (…) [A. Rossi]

02.02.13_Stampa_Derivati