Vendita Amiat e Trm, il dibattito conclusivo in aula – CittAgorà

Vendita Amiat e Trm, il dibattito conclusivo in aula – CittAgorà

Un automezzo Amiat Il 25 luglio, l’approvazione della delibera sulla cosiddetta “filiera ambientale”, che ha dato il via libera alla vendita del 49% di Amiat S.p.A. e dell’80% di Trm S.p.A. e all’affidamento della gestione del servizio di igiene ambientale, raccolta, trasporto e conferimento dei rifiuti, è stata preceduta da un dibattito in Consiglio comunale. (…)

Andrea Tronzano (PdL): Il nostro gruppo non avrà una linea condivisa su questo provvedimento ed è legittimo. Io sono certo che questa delibera sia l’unica soluzione per porre fine a un certo “capitalismo municipale” che è ormai fallito. Anche se la maggioranza sostiene che si tratta di una scelta necessaria credo che andrebbe fatta per convinzione. Sono favorevole a questa vendita, nell’interesse dei cittadini.
Il mio voto sarà di astensione, perché non ho comunque fiducia nella capacità di questa maggioranza di mettere fine, in futuro, alle spese facili che in vent’anni hanno portato il debito a più di tre miliardi di euro.
Il sindaco ha detto che la maggioranza deve essere compatta, mi aspetto quindi che SEL si troverà fuori dalla sua coalizione se non ne condividerà il voto, e in quel caso potrei votare sì, perché sarebbe un bene per i cittadini. (…)

Il sindaco Piero Fassino ha concluso gli interventi, rammentando come dal confronto avuto su questo argomento ognuno abbia modo di compiere riflessioni utili rispetto al senso di responsabilità, rammaricandosi del fatto che alcuni interventi avessero ignorato totalmente il suo intervento di due giorni fa.
Ha poi evidenziato come sia affermazione propagandistica dire che in questa operazione non ci sia alcuna strategia e come si perda credibilità quando si sostiene che è sbagliato tutto ciò che fanno gli altri.
“Occorre tenere presente cosa sta accadendo fuori da quest’aula – ha aggiunto Fassino – dove ci sono state cinque manovre correttive dei conti pubblici da parte del Governo”.
Secondo il sindaco, a questo punto, non sarebbe possibile invocare aiuti esterni, anche perché il Governo si ispira a principi di uguaglianza di trattamento verso tutti i comuni e probabilmente lo Stato non avrebbe le risorse necessarie.
A giudizio del sindaco, oggi si sta ristrutturando la condizione finanziaria della Città per tornare a una stabilità che garantisca i servizi. Fassino ha quindi ricordato come il Consiglio abbia approvato un bilancio austero e rigoroso, composto interamente da voci strutturali e ripetibili, ribadendo come la ristrutturazione passi attraverso la riduzione del debito, dovuto agli investimenti degli anni scorsi. Un debito che in ogni caso, ha sottolineato, va pagato perché si possa tornare a investire.
In relazione al tema degli sprechi, il primo cittadino ha sottolineato come Torino sia una città caratterizzata da sobrietà e senso civico, che sarebbero propri di chiunque governasse.
Dopo aver sostenuto che gli interventi dell’opposizione non hanno manifestato proposte alternative, il sindaco ha espresso comprensione per i dubbi di alcuni consiglieri, ribadendo come si stia compiendo una scelta utile per la città e ha fatto appello a tutte le forze politiche per un atto di responsabilità. Ha infine evidenziato come un voto di astensione rappresenti un atteggiamento critico e non contrario, come nel caso di Sel o di forze di opposizione.

Nella foto: Un mezzo di raccolta Amiat.

Ufficio stampa Consiglio comunale