Verso la nuova Fondazione Torino Musei – CittAgorà

Verso la nuova Fondazione Torino Musei – CittAgorà

Un polo museale d’eccellenza, con l’arte contemporanea come settore di punta. E una gestione snella ed efficace per ottimizzare le risorse finanziarie e umane. E’ l’obiettivo della prossima costituzione della nuova “Fondazione Torino Musei”, che raccoglierà al suo interno, oltre alle strutture già oggi gestite (GAM, Palazzo Madama, Borgo Medievale, Museo d’Arte Orientale), l’Associazione culturale Castello di Rivoli (Museo d’Arte Contemporanea) e l’Associazione Torino Città Capitale Europea.

Lunedì 17 giugno, è stata approvata in Consiglio comunale la delibera contenente le linee di indirizzo per la costituzione del nuovo soggetto, sulla quale già esiste un accordo di massima tra i Comuni di Torino e Rivoli, la Regione Piemonte e la Provincia di Torino: in un periodo di profonda carenza di risorse, si vogliono ridurre i costi (a cominciare dall’istituire un Consiglio Direttivo, di soli cinque componenti) senza ridimensionare la portata delle politiche culturali ed evitando sovrapposizioni delle iniziative espositive. L’itinerario per la costituzione della nuova Fondazione dovrà ora concretizzarsi in un Progetto di fusione, nell’approvazione dello statuto, nell’avvio delle procedure sindacali relative all’inquadramento contrattuale dei dipendenti. Il segretario generale della nuova Fondazione verrà individuato tramite un bando pubblico.

Il provvedimento adottato dal Consiglio comunale modifica sin d’ora la composizione del Consiglio direttivo dell’attuale Fondazione Torino Musei, portandone a 5 i componenti (il presidente designato dalla Città di Torino, il vicepresidente dalla Regione, un terzo membro indicato congiuntamente dai due enti e altri due scelti dalle Fondazioni bancarie).

E’ stato approvata anche una mozione firmata dai consiglieri PD Cassiani, Ventura e Paolino, che impegna il Comune a tutelare i livelli occupazionali – in questo senso anche un emendamento presentato da Grimaldi, SEL – ad applicare nella Fondazione lo stesso contratto per tutti i dipendenti (oggi, nella maggior parte dei Musei dell’attuale Fondazione, è quello di Federcultura), predisporre uno studio di fattibilità che evidenzi piano economico-finanziario con impegni economici di Città e altri enti, presentare il nuovo statuto ed esaminare le attuali convenzioni tra Comune e Fondazione Torino Musei.

La deliberazione è stata approvata, oltre che dal sindaco, da PD, PdL, Moderati, SEL, Torino Libera, Gruppo Misto di maggioranza, Progett’Azione, Centro Scanderebech (27 voti). Astenuti i 5 rappresentanti di Lega Nord e Fratelli d’Italia, contrari i due esponenti del Movimento 5 Stelle.

La votazione è stata preceduta da un dibattito, qui di seguito riassunto: (…)

Andrea Tronzano (PdL)
E’ un’impostazione corretta, fa risparmiare la Pubblica Amministrazione e consente un miglior governo dell’arte moderna. Importante anche il coinvolgimento della città di Rivoli.
In questa vicenda, la maggioranza si è nuovamente differenziata al suo interno, mentre noi dell’opposizione ci siamo confrontati, anche con l’assessore regionale alla Cultura, Michele Coppola, e abbiamo definito una posizione unitaria.
Nella maggioranza, d’altra parte, c’è chi vuol mettere la sua bandierina con mozioni o altro, il che non è sempre corretto dal punto di vista istituzionale. Infine, spero che in Regione, l’opposizione di centrosinistra dia prova di un senso di responsabilità analogo a quello da noi dimostrato in quest’aula. (…)

Claudio Raffaelli