Il Pdl piemontese va all’attacco in materia di Amiat e prossimi probabili aumenti dei costi per i rifiuti quando, in autunno, verrà approvato il bilancio preventivo del Comune con annesse riforme su Tarsu e Imu, e annuncia una grande manifestazione in settembre. Inoltre, hanno spiegato oggi i consiglieri regionali del Pdl in una conferenza stampa, il sindaco Piero Fassino riceverà a ore un’interrogazione con richiesta di risposta scritta o un’interpellanza generale (la cosa non è ancora stata decisa) con 11 domande sull’Amiat. Domande puntuali, sui conti, sulla ragione dei “continui aumenti dei costi per i cittadini – ha detto il capogruppo Andrea Tronzano – a fronte di un continuo aumento del debito di Amiat e dei relativi oneri finanziari“, sul rischio di evasione della tassa “considerato – ha aggiunto Tronzano – che alla Camera di Commercio sono iscritte 112.000 aziende a fronte delle 72.000 alle quali il Comune chiede di pagare la tassa rifiuti“. “La debacle dell’Amiat dimostra il fallimento del modello di capitalismo pubblico cittadino a cui da anni lavora questo Comune – ha aggiunto Michele Coppola, assessore regionale alla Cultura – e ci spinge a chiedere al Comune di smettere con questa politica dismettendo anche la maggioranza di Amiat nella speranza che i privati facciano meglio, anche solo un po’, di quanto fatto fino ad ora. Così non si può andare avanti: per i cittadini, ma soprattutto per i commercianti, il fantasma della Tarsu di settembre e la confusione su queste materie, sono una mannaia insopportabile”. (ANSA Torino 15.07.13)
