Bilancio preventivo 2012 e Imu. Non stiamo a guardare. La Giunta apre a nostra ipotesi su possibile diminuzione aliquote IMU

Bilancio preventivo 2012 e Imu. Non stiamo a guardare. La Giunta apre a nostra ipotesi su possibile diminuzione aliquote IMU

Mi pare utile fare una prima analisi di quanto si prospetta per i torinesi nel 2012.

Oggi, 6 giugno, abbiamo aperto la discussione sul bilancio preventivo.

La prima considerazione è che il passivo che troviamo oggi non è frutto di casualità, ma è il risultato delle politiche attuate negli ultimi 20 anni dalle Giunte di centro-sinistra.

Detto questo, a me non piace il ragionamento di molti “tanto peggio, tanto meglio” oppure “muoia Sansone con tutti i Filistei”. Dobbiamo rispetto ai torinesi e, se vogliamo essere considerati forza di governo, dobbiamo contribuire al miglioramento dei conti e delle prospettive per la Città. Per questo stiamo facendo tutte le valutazioni possibili, con i nostri tecnici, per fare proposte chiare e realizzabili.

Un breve riassunto e alcune valutazioni.

La notizia importante è che le aliquote ipotizzate per l’Imu potrebbero anche essere riviste al ribasso nel caso in cui si trovassero i soldi. Noi stiamo lavorando per quello, in quanto a giugno tutti i torinesi pagheranno il 4 per mille sulla prima casa e il 7,6 per mille sulla seconda casa. La previsione al 5,75 e al 10,6 sono fatte per chiudere il bilancio con una ragionevole prospettiva, ma potrebbero scendere prima del pagamento della seconda rata.

Ci batteremo per ottenere il massimo possibile, in particolare sulla prima casa e sui contratti concordati (10.000 in tutta la Città, di cui 1700 stipulati con Locare e cioè con la Città di Torino).

Il bilancio pareggia a 1.329.000.000 (- 25 milioni rispetto al 2011).

Spese per il personale sono quelle che incidono di più: 405 milioni (in diminuzione di 22 milioni rispetto al 2011).

I mutui sono la seconda voce con 250 milioni (in aumento di 5 milioni).

Le entrate sono in aumento sulle tributarie di 139 milioni rispetto al 2011 e si attestano sugli 885 milioni di euro.

Le entrate extratributarie diminuiscono di 76 milioni e si attestano a 323 milioni di euro.

I trasferimenti da altri enti scendono di 24 milioni e si attestano a 111 milioni.

 

Sull’Imu.

Nel bilancio preventivo la Giunta mette due cifre.

La prima cifra è di 239 milioni che è quella che lo Stato prevede essere incassata dal Comune ossia la stima che fa il Governo (Identificata con la voce Accertamento convenzionale).

La seconda è di 175 milioni che è identificata come maggior gettito previsto dal Comune.

In totale sono 414 milioni che il Comune pensa di incassare con le aliquote previste del 5,75 per mille sulla prima casa e del 10.6 per mille sulla seconda e con il 6 per mille sulle case popolari e con il 7,6 per mille per i canoni concordati.

Per entrare ancora di più nel dettaglio si parla di 158 milioni per la prima casa, di 143 milioni per la seconda casa, per 106 milioni per gli altri fabbricati e per 7 milioni per altre pertinenze.

Nella sostanza 1 punto di Imu in meno rappresenta circa 37 milioni di euro.

L’imposta di soggiorno cuba per 6 milioni.

L’addizionale Ire è di 104 milioni (+ 39 milioni rispetto al 2011).

Sulle entrate extratributarie le multe valgono 60 milioni (meno 12 rispetto al 2011).

Le mense valgono 38 milioni (più 3 milioni rispetto al 2011).

Le concessioni edilizie valgono 20 milioni e sono in netta diminuzione rispetto al 2011 (meno 24 milioni).

Recuperi e rimborsi da enti e da privati cubano 28 milioni (meno 14 rispetto al 2011).

Per gli investimenti sono previsti 204 milioni di cui 79 per opere pubbliche, 23 per manutenzioni, 102 per altre cose non specificate.

Nella sostanza la Giunta sostiene che ci sono 45 milioni in meno di costi e quindi abbiamo maggiore autonomia finanziaria e meno rigidità nella spesa.

Per arrivare alla politica e all’Imu in particolare.

A mia domanda Passoni ha confermato che è possibile chiedere alla Giunta con una mozione di indirizzo l’abbassamento delle aliquote prima del pagamento della seconda rata. Questo perchè a giugno si paga l’aliquota base e in corso d’anno, dopo il pagamento della prima rata, si vedrà se la previsione della Giunta è stata abbondante o meno e su quella cifra si potrà verificare un eventuale abbassamento. Naturalmente è obbligatorio reperire i fondi da qualche parte perchè la spesa non può per legge essere aumentata della media dei costi storici degli ultimi 3 anni.

Certo non sarà possibile ottenere tutto se si pensa che un punto di Imu sulla prima casa vale 37 milioni e sui concordati 1 punto in meno vale circa 1.400.000 euro, ma sicuramente è possibile ottenere qualcosa.

Come PDL faremo il massimo possibile…statene certi!