E alla fine la Sala rossa ha dato il via libera alla nuova governance di Iren. Un primo risultato arrivato nella notte di un consiglio comunale che riprenderà oggi pomeriggio. Il voto che avrà effetto da subito è l’ultimo passo di una trattativa iniziata nel 2012 e che ha visto il complicato percorso a tappe fra Torino, Genova, Reggio Emilia, rispettivamente soci di Iride sull’asse fra Piemonte e Liguria e di Enia. Il nuovo schema, almeno queste sono le intenzioni, dovrebbe aumentare l’integrazione e, cosa più importante per i cittadini, permettere di contenere i costi e migliorare i servizi. Il tutto, era un punto che ha creato non pochi problemi, senza che la quota pubblica scenda sotto il 51%, cosa che ha scontentato parecchio il Pdl. Per Andrea Tronzano: «Occorre continuare sulla strada delle dismissioni, superando il tabù del 51% pubblico, con la necessaria gradualità e con attenzione alla salvaguardia dell’occupazione». L’unica concessione del capogruppo degli azzurri è che: «Bisognerà inoltre rispettare l’esito del referendum popolare sull’acqua, escludendo il servizio idrico dalle dismissioni». (…)
Dal punto di vista politico il voto segna un compattamento della maggioranza che sostiene la giunta Fassino anche se restano attuali i punti delicati che potrebbero passare anche attraverso un rismpasto, tema su cui Fassino è consapevole di quanto occorra essere prudenti, ma certamente è una delle opzioni sul tavolo. (G. Ruotolo)
Iren, via libera alla nuova governance – NuovaSocietà
Posted on 14 Maggio 2013 in RASSEGNA STAMPA