Corte dei conti, allarme sul debito di Torino «Nel 2012 lo ridurremo di altri 120 milioni» – CronacaQui

Corte dei conti, allarme sul debito di Torino «Nel 2012 lo ridurremo di altri 120 milioni» – CronacaQui

Il consiglio comunale di Torino approva il rendiconto 2011 della Città nel giorno in cui la Corte dei Conti ha comunicato alla Sala Rossa il suo parere sul 2010. Un bilancio, quello del penultimo anno della gestione Chiamparino, sul quale pesano otto osservazioni che i magistrati contabili hanno mosso al Comune di Torino. In particolare, un eccessivo ricorso a entrate di natura straordinaria, «un forte divario fra accertamenti e riscossioni», che per quanto riguarda ad esempio le multe da codice della strada sfiora i 31 milioni di euro, un miliardo e mezzo di residui attivi, di cui quasi un terzo costituiti prima del 2006, e un miliardo e 700 milioni di residui passivi, un «alto indebitamento dell’ente» sul quale pesano anche una «situazione critica dei derivati», oltre a «criticità gestionali rilevate in alcuni dei numerosi organismi partecipati». Puntualizzazioni che si traducono in un invito «ad adottare misure gestionali utili a prevenire qualsiasi compromissione dell’equilibrio della situazione corrente», oltre a «criteri di prudenza nell’accertamento e nella gestione di entrate non ripetitive», a «porre particolare attenzione alla formazioni dei residui passivi» e ad «assumere le dovute cautele nella gestione dell’indebitamento».  (…)

«L’uscita dal patto, la rottura del rapporto di fiducia tra consiglio e giunta, le tasse in più senza aspettare la riorganizzazione dei servizi sono i motivi della nostra contrarietà al rendiconto» ha aggiunto il capogruppo del Pdl Andrea Tronzano. (…) [p.var.]

01.05.12_ToCronaca_Bilancio