La battaglia dei sensi unici dei residenti di via Exilles – La Stampa

La battaglia dei sensi unici dei residenti di via Exilles – La Stampa

Borgata Parella è un paese. Nell’accezione migliore del termine. C’è il mercato di piazza Campanella, poco distante la bocciofila in mezzo alle case piene di negozi e con gli anziani che osservano, seduti sul balcone, chi passa in strada; nell’aria capita di sentire la nenia dell’arrotino che s’è adeguato i tempi e gira in Suv. Qui, poco tempo fa, s’è abbattuta quella che, con titoli roboanti, i giornali definiscono una «rivoluzione viaria». Che in un contesto di paese, qual è la zona attorno a via Crevacuore e via Exilles, dove ogni minimo cambiamento è in grado di incrina il bell’equilibrio che sembra regnare, ha avuto conseguenze tali da mobilitare i cittadini e, ieri, far arrivare in zona i consiglieri comunali della commissione Commercio, guidati dal loro presidente Gianni Ventura del Pd, intenzionati a vedere con i loro occhi i guai denunciati anche attraverso una petizione firmata da un bel po’ di residenti e inviata al capogruppo di Forza Italia, Andrea Tronzano.
Le modifiche possibili
Petizione scritta a mano con una grafia infantile e corredata da un disegnino esplicativo dei problemi viari calati sulla zona da quando sono stati cambiati i sensi di marcia delle principali strade. «Il principio – ha spiegato Ermes Fontana della Mobilità – è stato quello di introdurre il senso unico in tutte le vie, alternando però la direzione». «Che non è un dogma, ché tutto si può cambiare e migliorare – ha spiegato il presidente della Circoscrizione, Cerrato, pure lui del Pd – basta avere consapevolezza delle nuove conseguenze sulla viabilità». In effetti, di fronte ai consiglieri il «busillis» è apparso in tutta la sua chiarezza: i nuovi sensi unici «spingono» le auto che si avventurano nella zona in un imbuto che è la parte finale di via Exilles, quella che sbuca in piazza Campanella: «E’ sufficiente un aumento del traffico – hanno spiegato Tronzano e il grillino Bertola che vive in zona – perchè tutto si blocchi». Blocco che per i residenti del tratto finale di via Exilles si traduce in «inquinamento acustico, in fumi, in polveri sottili». Di notte «il silenzio è diventato più raro, soprattutto d’estate quando si tengono le finestre aperte». I firmatari della petizione hanno pure calcolato che «invertendo il senso di marcia di via Crevacuore si permetterebbe alle auto di “scappare” dall’imbuto scaricando dal 99 al 33% del traffico».
Il centro commerciale
All’orizzonte, già si profila un possibile aggravamento della situazione. Nell’ex-stabilimento, con giardino annesso, delle Pagine Gialle che si affaccia su via Carrera, ma il cui retro dà su via Crevacuore, sorgerà un centro commerciale di 900 metriquadrati di «Maxisconto» e altri 600 metri di negozi. È sicuro un aumento del traffico e un aggravamento della situazione se la viabilità rimarrà così com’è. [B. Minello]
27.08.15_Stampa_Senzo Unico