Bagarre in Sala Rossa sulle partecipate. Pdl: «Ostruzionismo a oltranza».
Iren rischia di essere la Waterloo di Fassino e della sua amministrazione comunale senza maggioranza. Per discutere il tema della nuova governance dell’azienda è stata decisa la convocazione di un Consiglio straordinario per giovedì pomeriggio, ma i segnali delle difficoltà che la maggioranza si troverà ad affrontare si sono già visti nella seduta di ieri, a poche ore dal varo della delibera in Commissione. Sulle partecipate la maggioranza scricchiola pericolosamente. O forse sarebbe meglio dire che si è già a tutti gli effetti spaccata. Se per Fassino, come ribadito in aula, non ci sono dubbi sul fatto che «su Gtt si deve andare avanti» e che «su Iren si può andare oltre il 51 per cento», le stesse certezze sulla necessità di cedere le quote del Comune nelle società partecipate non sembrano essere condivise da buona parte della sua maggioranza. Sel in testa, ma voci discordanti si continuano a far sentire anche all’interno dello stesso Partito democratico. Tanto che il consigliere Domenico Mangone, insieme con altri colleghi di maggioranza, ha presentato una mozione sulle partecipate (…)
Una frammentazione della sinistra su cui ha insistito anche Andrea Tronzano, capogruppo del Pdl e firmatario di una seconda mozione, che annuncia ostruzionismo a oltranza. «Il sindaco e una parte della maggioranza vogliono vendere Iren, un’altra parte vorrebbe vendere Gtt, altri ancora non vorrebbero vendere nulla. Serve un progetto politico chiaro». (E. Basile)
