Muse e Jovanotti non dovranno preoccuparsi dei decibel
L’accordo è stato trovato, Muse e Jovanotti suoneranno senza troppe preoccupazioni di decibel e tutto sarà fatto secondo regolamento. Dopo una prima bocciatura da caduta del numero legale in Conferenza dei capigruppo e il rischio di una seconda fumata nera, la delibera è pronta per riportare dal consiglio alla giunta comunale l’onere di derogare sull’impatto sonoro dei due eventi musicali all’Olimpico, autorizzando qualche extra in più per il disturbo della quiete serale in Santa Rita. La soluzione è arrivata dopo più di tre ore di discussione che hanno messo d’accordo tutti i gruppi di maggioranza e opposizione, facendo cambiare il percorso dell’atto ma non il suo contenuto, che diventa «generale» per la delibera della Sala Rossa e indicherà i due casi eccezionali solo nel documento di giunta. Oggi il consiglio comunale spedirà dritta in commissione una delibera che autorizza sindaco e assessori a pronunciarsi sulla possibilità di autorizzare alcuni sforamenti oltre i cinque previsti allo stadio e che dovrà essere approvata da un consiglio comunale straordinario, previsto in un primo momento per domani e rinviato a venerdì, per concedere i tempi tecnici necessari. Una questione di forma più che di sostanza, in modo da accontentare chi da destra e da sinistra chiedeva fossero gli assessori a «metterci la faccia».
Il Pdl e il suo capogruppo Andrea Tronzano hanno presentato un emendamento per chiedere la revisione del regolamento acustico entro l’anno «per renderlo adatto a tutelare prioritariamente il riposo notturno dei cittadini, senza per questo avere intenzioni punitive nei confronti dei locali e senza privare del giusto diritto allo svago». [en.rom.]
